Eriofide della vite e non solo, ORO-QUIN è la risposta per le strategie bio o integrate
30 Mar
Biocontrollo,News,prodotti
Da alcuni anni si assiste a una forte recrudescenza di attacchi di acariosi della vite da Calepitrimerus vitis Nal., in particolare su giovani impianti.
Identificare correttamente gli acari
I danni causati dall’acaro eriofide sono maggiormente evidenti nelle annate con ritorni di freddo primaverile che rallentano la crescita dei germogli, rendendoli più vulnerabili. La corretta identificazione dei sintomi risulta fondamentale per gestire tempestivamente la difesa a partire dal risveglio vegetativo.
Alcune cultivar (es. Montepulciano) sembrano particolarmente sensibili alle infestazioni dell’acaro eriofide, manifestando le tipiche sintomatologie: scarsa crescita e brachizzazione dei germogli, atrofia della gemma principale e sviluppo di quelle di controcchio, aborto dei grappolini, internodi raccorciati, aree bianco-giallastre a forma di stella sulle foglie ecc.
I danni sono maggiormente evidenti nelle annate con ritorni di freddo primaverile in quanto le basse temperature rallentano la crescita dei germogli, rendendoli più vulnerabili. Nel complesso i sintomi dell’acariosi sono simili a quelli provocati dai tripidi. La corretta identificazione risulta fondamentale, in particolare per poter poi gestire in modo corretto la difesa. Gli eriofidi non sono visibili a occhio nudo, a differenza dei tripidi che possono essere facilmente identificati ponendo le foglie su un foglio bianco e osservando la presenza dei piccoli insetti. Calipetrimerus vitis colpisce generalmente i germogli della zona basale del tralcio, mentre i tripidi preferiscono i germogli lungo tutto il tralcio. Sulle foglie l’acaro provoca aree decolorate a stella, mentre i tripidi si caratterizzano per bollosità con aree necrotiche.
Primo intervento contro l’acariosi al germogliamento
La corretta gestione dell’acariosi deve necessariamente partire da una corretta conoscenza dell’agroecosistema vigneto.
In presenza di medie-elevate infestazioni, durante tutto il ciclo vegetativo dell’anno precedente si rende necessario l’intervento ad inizio germogliamento/punte vedi.
ORO-QUIN è il bio insetticida-fungicida-acaricida in gestione Tradecorp, di contatto con un meccanismo di azione fisico. Provoca il disseccamento della cuticola degli insetti con esoscheletro molle, durante le fasi giovanili e sulle forme adulte. È molto efficace su mosche bianche, tripidi e cicaline.Agisce allo stesso modo sulle pareti cellulari degli organi esterni dei patogeni fungini(micelio, conidi, cleistoteci).
In questo contesto è possibile intervenire ad inizio germogliamento, il prodotto in questa fase consente inoltre il controllo delle forme svernanti di Oidio e forme mobili di Tripide.
Oro-Quin posizionato in questa fase garantisce un ottimo controllo del parassita.
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