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    Tradecorp - Italia & Sud-Est Europa

    Tradecorp e Landlab presentano Biotool, una piattaforma per valutare l’impatto dei biostimolanti sulla gestione efficiente dell’acqua

    Tradecorp e Landlab hanno presentato il progetto Biotool Platform all’iniziativa Eurostars. Questo strumento innovativo mira a misurare l’effetto dei biostimolanti sulle piante e a migliorare la resa delle colture attraverso un uso efficiente dell’acqua.

    Le risorse idriche sono fonte di crescente preoccupazione per l’industria agricola, data la crescente tendenza a coltivare in regioni semi-aride e le esigenze di irrigazione che ciò comporta. Si stima che il 70% dell’acqua disponibile sia utilizzata in agricoltura. Una potenziale soluzione per affrontare questa sfida è migliorare la resa delle colture aumentando l’efficienza dell’uso dell’acqua (WUE).

    Date le limitate risorse idriche del pianeta, l’industria si sta concentrando sullo sviluppo di nuove tecnologie e sull’uso di nuovi prodotti, come i biostimolanti, per aiutare i coltivatori a massimizzare l’efficienza idrica. In questo contesto, strumenti come la Piattaforma Biotool possono incoraggiare la produzione di nuovi biostimolanti sempre più efficienti non solo in termini di resa delle colture, ma anche di gestione idrica delle piante.

    La piattaforma Biotool migliorerà la comprensione del modo in cui l’acqua viene utilizzata nelle colture in serra e come ottimizzare la sua gestione attraverso i biostimolanti. In altre parole, il coltivatore potrà aumentare la qualità della produzione, incrementare le rese e ridurre le perdite economiche causate da diversi tipi di stress abiotici, prendendo come modello lo stress idrico.

    La piattaforma Biotool, una joint venture tra Tradecorp e Landlab

    Il progetto, sviluppato da Tradecorp e Landlab, combina il know-how e l’esperienza di entrambe le organizzazioni.
    Tradecorp mette a disposizione la sua esperienza nello sviluppo e nella produzione di biostimolanti, nonché la sua competenza produttiva e la sua conoscenza del mercato. Si occuperà di testare e validare i nuovi biostimolanti su diversi tipi di colture, terreni e condizioni climatiche.
    Landlab è un centro di ricerca specializzato nella valutazione, coltivazione e sviluppo di prototipi, prodotti, tecniche e strategie per la nutrizione, la biostimolazione e la protezione delle piante.
    Il rapporto tra Landlab e Tradecorp risale al 2015, quando hanno iniziato a collaborare per sviluppare nuovi biostimolanti e il posizionamento dei prodotti, tra gli altri progetti.

    Il programma Eurostars, un’iniziativa dell’Unione Europea 

    Il progetto Biotool è stato presentato al programma Eurostars dell’Unione Europea, che sostiene le PMI in progetti di R&S, come nel caso di Landlab. Eurostars finanzia progetti transnazionali avviati e guidati da PMI, che coinvolgono almeno due partner di diversi Paesi partecipanti e che durano al massimo tre anni.
    L’obiettivo finale del progetto è il trasferimento delle conoscenze al mercato. Pertanto, entro due anni dal completamento del periodo di ricerca, il prodotto deve essere pronto per il lancio sul mercato.

    La scarsità d’acqua: la sfida del XXI secolo

    Questo strumento risponde alla sfida idrica che l’agricoltura deve affrontare nel 21° secolo. L’agricoltura consuma in media il 70% dei prelievi di acqua dolce dalle risorse idriche mondiali.
    Secondo la Banca Mondiale, l’agricoltura irrigua rappresenta il 20% del totale delle terre coltivate e contribuisce al 40% della produzione alimentare mondiale. L’organizzazione prosegue affermando che la competizione per le risorse idriche è destinata ad aumentare, il che comporterà una maggiore pressione sull’agricoltura.
    Fattori come la crescita demografica, lo sviluppo urbano, l’industrializzazione e il cambiamento climatico influiscono sul consumo di acqua, rendendo necessario migliorare l’efficienza dell’uso dell’acqua. Secondo la FAO, la quantità annuale di risorse di acqua dolce disponibile per persona si è ridotta di oltre il 20% negli ultimi due decenni. In aree come il Nord Africa e l’Asia occidentale, la diminuzione dell’acqua dolce pro capite ha superato il 30%.

    Aumento della popolazione e diminuzione delle risorse idriche

    Mentre le risorse idriche diminuiscono, si prevede che la popolazione mondiale raggiungerà i 10 miliardi entro il 2050 e tutte queste persone avranno bisogno di cibo. A ciò si aggiunge la crescente domanda da parte del pianeta di più cibo, di alimenti più vari e di più acqua per produrli, tra le altre cose. Tutto ciò comporta un’ulteriore pressione sulla produzione agricola.  Secondo gli studi della Banca Mondiale, le colture irrigate sono in media due volte più produttive di quelle a pioggia. Tuttavia, la combinazione di crescita demografica, aumento della produzione alimentare e riduzione delle risorse idriche richiede un consumo idrico più limitato, soprattutto in agricoltura. La scarsità di risorse idriche è un problema costante. Secondo l’ultimo rapporto FAO, che analizza lo stato dell’alimentazione nel 2020, 3,2 miliardi di persone vivono in aree agricole con carenza idrica da elevata a molto elevata. Di queste, 1,2 miliardi soffrono di gravi limitazioni idriche.

    Biostimolanti e carenza idrica

    In studi precedenti, Tradecorp è giunta alla conclusione che i biostimolanti possono aiutare le piante a superare i momenti di stress idrico quando vengono applicati in maniera preventiva, ovvero con un effetto primitivo. In questo contesto, la riduzione dell’uso dell’acqua e l’applicazione congiunta dei nuovi biostimolanti Tradecorp, sviluppati nel progetto BIOTOOL, possono migliorare le rese con meno acqua.